A partire da questo mese, l’assegno unico sostituirà le detrazioni per i figli in busta paga e i bonus per il nucleo familiare.
L’assegno unico è destinato a tutti i genitori dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di ciascun figlio.
Per quanto riguarda i genitori separati o divorziati, l’assegno spetta al genitore che per primo invia la domanda all’Inps, ma è anche possibile fruire del beneficio al 50% e dividerlo tra entrambi i genitori.
L’importo dell’assegno unico varia da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro mensili per ciascun figlio. La somma massima spetta a chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro.
Come presentare la domanda? I genitori dovranno collegarsi all’area dedicata del sito dell’Inps con Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns) e pin.
È possibile rivolgersi direttamente anche a Caf e patronati.
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