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15/12/2008
Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia. Quarant’anni di energia al servizio del territorio.
Celebrazioni per il 40º della costituzione della Federazione regionale

Quarant'anni di fantasia ed energia al servizio di banche di frontiera.

La Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia sintesi ed espressioni di culture, storie, stili di mutualità.

Venerdì 12 dicembre 2008, Auditorium Palazzo della Regione.

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Programma:

Quarant’anni di fantasia ed energia al servizio di banche di frontiera.
Italo Del Negro
, Presidente Federazione delle BCC del Friuli Venezia Giulia

La mia storia è differente. Immagini, volti, culture e stili di mutualità nel Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia (1968-2008).
Cortometraggio

L’oggi e il domani economico e civile delle nostre comunità.
Giro d’orizzonte tra Amministratori di Enti Locali: dal piccolo Comune alla Provincia
Furio Honsell, Sindaco di Udine
Maria Teresa Bassa Poropat, Presidente della Provincia di Trieste
Maurizio Siagri, Sindaco di Pravisdomini
Simonetta Vecchi, Sindaco di Villesse

La cultura fa la differenza.
Cristiana Compagno, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Udine

Una Regione di nuove frontiere anche nello sviluppo del territorio. Renzo Tondo, Presidente della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia

Non di solo mercato vive l’uomo.
Riflessioni di Mons. Pietro Brollo, Arcivescovo di Udine

Le BCC del Friuli Venezia Giulia a sostegno dello sport.
Chiara Cainero
, medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008

Una Regione che sembra un mosaico.
Presentazione dell’opera originale della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo dedicato ai 40 anni della Federazione delle BCC del Friuli Venezia Giulia

Quel giorno di dicembre…
Omaggio ai Soci fondatori della Federazione delle BCC del Friuli Venezia Giulia

Il senso e il valore di una banca del territorio nell’era di Barack Obama.
Chiara Fornasari
, Economista Prometeia

La crisi dei mercati finanziari e le proposte delle banche mutualistiche italiane. Lezioni e spunti dai 40 anni di vita della Federazione delle BCC del Friuli Venezia Giulia.
Alessandro Azzi,
Presidente Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo

Conduce Sergio Gatti, Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo

 

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Udine, 14 dicembre 1968. Questa data sancisce la nascita della Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia. Una “casa comune” sorta dalla necessità di istituire, nell’ambito del credito, una “cooperativa di cooperative” con l’obiettivo di coordinare, pur nella loro autonomia operativa, le allora 36 Casse Rurali e Artigiane attive in regione. Con la costituzione della Federazione, infatti, si estende tra le Casse Rurali il principio di mutualità e prende forma un sistema bancario a rete, il modello d’impresa che ancora oggi caratterizza e distingue il Credito Cooperativo italiano e contribuisce al suo successo.

Gli inizi. I primi anni furono faticosi e incerti. Mancavano le risorse economiche per far decollare la nuova “casa comune” delle Casse Rurali e le stesse banche erano in gran parte deboli. La consapevolezza della gracilità di molte associate portò la Federazione ad adottare alcuni provvedimenti che segnarono la storia del movimento regionale. Viene costituito il Fondo regionale di solidarietà, uno schema di protezione e garanzia che precede di alcuni anni il Fondo centrale di garanzia nazionale del Credito Cooperativo, costituito nel 1978. Tale strumento contribuisce alla crescita delle Casse Rurali e influisce positivamente sullo sviluppo delle comunità in cui operano. Questo forte legame con il territorio viene riconosciuto dall’amministrazione regionale che incoraggia l’attività della Federazione.
Nel 1976, la regione viene sconvolta dal terremoto. Le Casse rurali si trovano in prima fila nell’affrontare l’emergenza e nel finanziare la ricostruzione; in quella tragica cornice, infatti, il Credito Cooperativo si distinse per efficienza e generosità.
A dieci anni dalla nascita della Federazione, le Casse Rurali raccoglievano risparmi per 234 miliardi ed erogavano impieghi per 114 miliardi di lire. Vent’anni dopo, la raccolta era salita a 1.692 miliardi, gli impieghi a 831 miliardi di lire, i soci erano 16 mila e i dipendenti circa 600.

Oggi. Le 16 Bcc del Fvg hanno conquistato reputazione e quote di mercato, si è accresciuta la fiducia da parte di soci, clienti e opinione pubblica. Anche la presenza sul territorio si è estesa e radicata: gli sportelli operativi sono 212 distribuiti in 141 Comuni, in 30 dei quali le Bcc rappresentano l’unica realtà bancaria presente in loco. I soci sono 43 mila, i dipendenti 1.370, 7.500 le giornate di formazione. La raccolta supera i 4,6 miliardi di euro (il 18% del mercato). Nella raccolta tramite obbligazioni, la quota di mercato regionale supera il 27% e vale oltre 1,7 miliardi di euro. Un quinto abbondante dei crediti alle famiglie esce dalle nostre Bcc, così come il 27% dei prestiti alle imprese artigiane con meno di 6 dipendenti, il 24,5% degli impieghi alle famiglie produttrici, il 20% dei crediti alle altre imprese minori. L’attività della Federazione si muove su linee strategiche che puntano a consolidare le relazioni con gli Enti di governo locale, le istituzioni, le associazioni di categoria e i Confidi per sostenere lo sviluppo dell’economia reale. Forte è anche l’attenzione nei confronti della qualificazione del capitale umano, della formazione di persone competenti e motivate, di cittadini consapevoli.

Traguardi importanti. È datata 2005, la costituzione della finanziaria “Bcc Sviluppo Territorio Friuli Venezia Giulia”, uno strumento attraverso il quale le Bcc si propongono di interpretare l’evoluzione della finanza di territorio e contribuire attivamente ai progetti del sistema amministrativo della Regione Fvg. Il testo unico sulla cooperazione, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nel 2007, ha riconosciuto “il ruolo della cooperazione di credito per la sua azione di sistema a favore dello sviluppo locale”, attribuendo alla Federazione il ruolo di organismo specializzato per lo svolgimento della revisione contabile sulle Bcc.
Ancora, in collaborazione con la Regione, il Credito Cooperativo regionale, da quest’anno, ha assunto la posizione di terzo socio (primo socio bancario) nel Mediocredito del Friuli Venezia Giulia con una quota azionaria che sfiora il 5%. Anche il legame con il territorio si è ulteriormente consolidato con la realizzazione di importanti iniziative, tra cui il progetto di sequenziamento genetico della vite che ha portato la nostra regione ai vertici della ricerca scientifica mondiale. Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani, segmento di forte rilevanza strategica e con un elevato potenziale, attraverso il sostegno all’iniziativa “La Bcc incontra la scuola” in collaborazione con Irecoop Fvg e l’attivazione, congiuntamente all’Università di Udine, del master in operatore bancario. In sinergia con la Regione Fvg, inoltre, è stato sviluppato il progetto “Insieme in Europa” che consente a giovani laureati di svolgere un’esperienza lavorativa nella sede di rappresentanza della Regione a Bruxelles.

Il futuro. Nuovi scenari si affacciano all’orizzonte e richiedono nuovi punti di equilibro tra il fare rete, il cooperare e il competere; nuove forme di sostegno alle famiglie, alle imprese e alle associazioni; nuove energie per cogliere le opportunità che si aprono, anche in chiave europea, a esempio con l’estensione della moneta unica nei Paesi contermini. Le Bcc sono pronte per affrontare le sfide future animate dallo spirito di servizio che, da sempre, le caratterizza.

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