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13/12/2011 News
Rinnovato il protocollo tra Regione e Bcc per l’anticipo Cig
«In un momento così difficile, facciamo la nostra parte»

Regione e Banche di Credito Cooperativo (Bcc) del Friuli Venezia Giulia, con la condivisione di sindacati e associazioni di categoria, rinnovano ancora per un anno il Protocollo d’intesa per il sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi, che consente di anticipare l'indennità di cassa integrazione.

La firma è avvenuta ieri a Trieste, presenti l'assessore regionale al lavoro, Angela Brandi, il presidente della Federazione delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro e i rappresentanti delle parti sociali. Questo strumento, introdotto per la prima volta nell'aprile del 2009 e già più volte prorogato, permette ai lavoratori di ottenere in anticipo la cassa integrazione, in attesa di ricevere l'assegno dall'Inps, con un'operazione molto semplice e senza costi, rivolgendosi a uno degli sportelli delle 15 Bcc in regione. Inizialmente previsto per la sola cassa integrazione ordinaria, il Protocollo è stato poi esteso alla cassa integrazione straordinaria e anche ai contratti di solidarietà difensivi.

Dalla sua istituzione, le Bcc hanno erogato anticipi a 595 lavoratori, per un importo complessivo di 3,2 milioni di euro, con una forte accelerazione negli ultimi sei mesi, che hanno visto richieste accolte per ben 254 anticipi. «È un segno evidente - ha commentato l'assessore Brandi - come questo strumento sia sempre di più conosciuto e apprezzato». A fronte dell'aumento di richieste, c'è stata infatti una diminuzione delle ore di cassa integrazione autorizzate in Friuli Venezia Giulia, passate dal novembre del 2010 al novembre di quest'anno da 23 a 20 milioni. «Siamo molto soddisfatti - ha aggiunto Angela Brandi - di come si è sviluppata la collaborazione con le Bcc, che ha permesso di offrire un grande sostegno ai lavoratori in cassa integrazione. I dati dimostrano come questo strumento si sia rivelato molto utile».

Secondo il presidente Graffi Brunoro, l'aumento delle richieste negli ultimi sei mesi è stato determinato, oltre che dalla maggiore conoscenza tra i lavoratori, anche dalle difficoltà delle imprese ad anticipare l'indennità di cassa integrazione, per problemi di liquidità. «In un momento così difficile - ha detto il presidente della Federazione - non potevamo chiamarci fuori, nell'interesse dei nostri soci, dei nostri clienti e della comunità regionale, dove i nostri sportelli sono radicati. Vogliamo continuare a fare la nostra parte».

firma protocollo anticipo cig graffi e brandi

firma protocollo anticipo cig graffi brunoro e brandi

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