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10/06/2013 | News | |
«Credito cooperativo architrave in Fvg» | ||
L’assessore alle Finanze Peroni all’assemblea della Federazione. Le 15 Bcc amministrano 13 miliardi. Stabili gli impieghi | ||
Gli impieghi verso famiglie e imprese restano costanti, il numero dei soci supera quota 58 mila e cresce il patrimonio. Per dirla come l’assessore regionale alle Finanze Peroni: «Il credito cooperativo è un’architrave regionale nel proprio settore». Sono stati presentati, ieri a Trieste nella sede della Sissa, i dati aggregati del 2012 delle quindici Bcc del Friuli Venezia Giulia. Il Credito Cooperativo regionale, forte di 231 sportelli diffusi su tutto il territorio, ha fatto registrare nell’anno un aumento della massa operativa dello 0,93 per cento, arrivando a superare i 13 miliardi di euro. «La raccolta globale delle 15 Bcc del Fvg si è portata a 8 miliardi di euro (+1,24 per cento), evidenziando una crescita del 4,26% nella componente della raccolta diretta (5,8 miliardi) e una riduzione del 6,12 per cento della raccolta indiretta (2,2 miliardi) – ha spiegato all’assemblea il presidente della Federazione regionale delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro –, contrazione sulla quale influisce inevitabilmente la persistente situazione di instabilità dei mercati finanziari». «Il contesto fortemente critico – ha aggiunto Francesco Peroni, assessore regionale alle finanze – chiede all’amministrazione pubblica una inevitabile riqualificazione della spesa. Anche per questo, abbiamo deciso di riappropriarci delle società partecipate, strumenti finanziari assai importanti. Mettendo insieme produttività e solidarietà – ha concluso Peroni – le Bcc hanno costruito un connubio di straordinaria attualità ottenendo il riconoscimento di architrave regionale nel settore del credito». Gli impieghi, pari a 5,2 miliardi, hanno registrato un lieve aumento dello 0,47 per cento (con nuovi crediti erogati per 600 milioni), mentre l’ammontare dei crediti a sofferenza, pari a 218 milioni di euro, e il totale delle partite deteriorate è di 419 milioni, sono cresciuti in tutto il corso del 2012, rispettivamente del 19,38 e del 24,43 per cento. I dati sulle rettifiche dei crediti, pari a 59 milioni, in crescita di oltre il 100 per cento, confermano lo sforzo importante che deriva dalla volontà di essere coerenti con la propria missione di vicinanza alle comunità locali. L’aumento risulta comune a tutti i settori, sia famiglie consumatrici sia produttrici e imprese, e rappresenta il prezzo della scelta di rimanere un sistema di banche autenticamente locali. Le Bcc, inoltre hanno accresciuto del 7 per cento il numero dei soci, che hanno superato quota 58 mila 700 (in Italia la crescita è dell’1,1 per cento). Persone e aziende a cui viene dedicata un’attenzione costante e una progettualità mirata. «L’utile netto aggregato – afferma il direttore della Federazione, Giorgio Minute – registra una crescita rispetto al 2011, portandosi a 25 milioni di euro. Si tratta di un risultato che ha prodotto un margine di interesse pari a 173 milioni (+9,5 per cento). Grazie alla buona tenuta delle commissioni nette e alla dinamica della gestione del portafoglio titoli, il margine di intermediazione si porta a 260 milioni, in crescita del 19,6 per cento». Sostanzialmente stabili i costi operativi: 170 milioni (+2,6 per cento). La politica di lungo termine da sempre intrapresa dalle Bcc del Fvg, ha permesso di fronteggiare la crisi con un congruo patrimonio di vigilanza, ora di 821 milioni, in crescita del 2,96 per cento. Il Tier 1 ratio e il Total Capital Ratio, pari rispettivamente al 16,11 e 16,4 per cento, si collocano ben al di sopra dei limiti minimi prescritti dalla normativa e doppi rispetto ai grandi gruppi bancari nazionali anche dopo i loro aumenti di capitale. La qualificazione dell’offerta nella BancAssicurazione del Credito Cooperativo, ha portato a una nuova produzione lorda annua pari a 27 milioni di euro, registrando una crescita significativa nei prodotti di previdenza, coperture prestiti e mutui. La crisi, inoltre, non ha bloccato le azioni di sostegno delle Bcc al territorio e al sociale. Nel 2012, per esempio, sono state 513 le anticipazioni della cassa integrazione per altrettanti lavoratori (per 6,5 milioni di euro). Il bilancio sociale aggregato evidenzia oltre 4 milioni di elargizioni alle comunità locali, utili a finanziare più di 3 mila progetti. In controtendenza rispetto al sistema bancario, impegnato in continue chiusure e ridimensionamenti, le Bcc del Fvg hanno mantenuto stabile il numero dei dipendenti (1.455), in massima parte provenienti dalle comunità dove operano i singoli istituti. Messaggero Veneto, 10 giugno 2013 |
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