Rinnovato, per la terza volta, il finanziamento in pool delle 15 Bcc del Fvg al Progetto di microfinanza campesina avviato in Ecuador nel 2002. Pochi giorni fa, infatti, il sistema del Credito Cooperativo regionale ha riconfermato il proprio impegno nella microfinanzia equadoregna concedendo alla locale Cooperativa di credito “Codesarollo” un nuovo finanziamento per la somma complessiva di un milione di dollari, con una durata di 5 anni più 1 di preammortamento.
L’anno scorso, in occasione del decennale, era stato firmato nella capitale Quito, il nuovo accordo tra Federcasse (l’Associazione delle Bcc italiane) e Codesarrollo (la banca di secondo livello del sistema delle oltre 700 piccole banche di villaggio) finalizzato a sostenere il processo di sviluppo dell’economia solidale e delle finanze popolari nel Paese sudamericano, a dieci anni dalla precedente intesa con la quale prese avvio il Progetto “Microfinanza Campesina”. A sottoscrivere l’intesa, a tempo indeterminato, erano stati il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi e il presidente della Cooperativa di Credito Codesarrollo, Bepi Tonello, alla presenza del Ministro dell’Economia solidale e dell’Ambasciatore d’Italia in Ecuador, Gianni Piccato. Occasione della firma, il convegno organizzato nella capitale ecuadoriana per celebrare il decennale del Progetto. Un momento di verifica puntuale dei risultati raggiunti e di conferma di un impegno che ha contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo del Paese. In dieci anni, oltre 200 Bcc italiane (Fvg compreso) hanno messo a disposizione di Codesarrollo (per piccoli prestiti erogati dalle banche locali cooperative alle proprie comunità) alcune decine di milioni di dollari a favore di 150 mila famiglie di contadini e indios. Si tratta di finanziamenti erogati da Iccrea Banca e dalle Bcc al tasso del 4 per cento fisso, senza garanzie reali, assumendosi il “rischio di cambio” e il “rischio Paese”, puntualmente restituiti a scadenza. Codesarollo, infatti, è un soggetto economicamente sano, con un portafoglio crediti molto buono, un discreto assetto organizzativo, un profilo reddituale non trascurabile con pure alcune potenzialità di crescita. I punti cardine dell’operatività della banca cooperativa restano orientati verso il sostegno alla nascita di attività produttive di trasformazione dei prodotti agricoli e l’impulso a creare imprese comunitarie.
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