Luciano Sartoretti, il Presidente, ci ha lasciato il 26 giugno scorso.
Ieri si sono tenute le sue esequie a Strassoldo, in forma strettamente privata, come desiderato dalla famiglia. Essendo stato ammesso a partecipare alla cerimonia, ho portato alla signora Lucia e agli altri familiari la partecipazione e la riconoscenza della Comunità di Credifriuli e quindi anche di tutti i Soci per quanto fatto in vita dal Presidente.
La storia di Luciano Sartoretti si confonde – sino a farne un tutt’uno - con la storia stessa della Banca. Assunto nel 1966 come giovane impiegato, egli ha percorso tutte le tappe della carriera, sino a diventare il Direttore Generale di quella che allora era la Cassa Rurale ed Artigiana di Cervignano del Friuli, promuovendo un notevole ingrandimento dell’azienda bancaria, sotto il profilo dimensionale, commerciale e occupazionale. Nel 2001, smessa la veste dirigenziale, Luciano Sartoretti è divenuto Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca, guidando il processo di fusione con la consorella dell’Alto Friuli, dal quale è nata la odierna Credifriuli.
Egli è stato Presidente – nel senso più pieno ed integro del termine - sino all’assemblea dei Soci tenutasi nel mese di maggio di quest’anno, quando ha deciso di non ripresentare la sua candidatura, essendo tuttavia eletto all’istante per acclamazione a Presidente Onorario.
Uomo tenace e talvolta persino ruvido nei rapporti, ma dotato di grandissimo intuito e capacità di giudizio, Luciano Sartoretti ha consacrato la propria intera vita alla Banca, alla quale ha dedicato le sue migliori energie, le sue riflessioni, il suo costante pensiero.
Con la sua morte se ne va non solo uno dei principali pionieri del Credito cooperativo friulano, ma anche un pezzo importante della storia della Banca, sul piano umano e professionale.
La nostra Comunità saluta il Presidente Luciano Sartoretti nel suo ultimo viaggio e si impegna a conservarne la memoria, l’insegnamento e l’esempio.
Stefano Fruttarolo